L’esperienza naturale e la gestione dell’imprevisto

Di |2022-11-02T18:03:36+00:00Novembre 16th, 2021|Cosa facciamo|0 Commenti

L’esperienza naturale e la gestione dell’imprevisto

Alessandra e Paolo – 2 ottobre 2021

Alessandra e Paolo sono già sposati civilmente ma vogliono celebrare il sacramento del matrimonio nella loro parrocchia. Ci contattano per il servizio fotografico perché conoscono mio padre e hanno ben pochi dubbi: vogliono Mazzocchetti Young per fotografare il loro matrimonio. Scherzosamente Paolo, quando ci incontriamo in studio, ci dice in dialetto “ji so già scelte, si è bone lu padre è bone pure la fije!

Timidissimi e imbarazzati, iniziano con noi il percorso dell’esperienza naturale, un percorso di accompagnamento al matrimonio che grazie a empatia, pianificazione in più step e creatività, aiuta gli sposi che temono l’imbarazzo davanti all’obiettivo a vivere con naturalezza e spontaneità il giorno del matrimonio.

Per Alessandra e Paolo l’esperienza naturale cade proprio a pennello. Il primo impatto con i nostri obiettivi, qualche tempo prima del matrimonio, è provvidenziale e li aiuta tantissimo a sciogliersi e a capire cosa li aspettava. Alessandra, quando rivede gli scatti, stenta a credere che siano venuti così bene.

Quando arriviamo la mattina a casa di entrambi, prima da Paolo e poi da Alessandra, noi non siamo più degli estranei, ma dei volti amici di cui fidarsi.

Questo perché nei 5 mesi precedenti ci siamo conosciuti, abbiamo attivato una chat whatsapp per comunicare meglio, ci siamo telefonati per parlare dei dettagli del matrimonio, li abbiamo incontrati più volte e fotografati per rompere il ghiaccio davanti all’obiettivo. Abbiamo conosciuto le loro famiglie e la piccola Ester, la loro figlia di 3 anni.

Quindi, arrivati a casa di Alessandra, tutto avviene nella più totale naturalezza.

Ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo.

Mentre Alessandra si prepara, approfittiamo per chiedere: “dov’è il cuscino delle fedi e chi lo porta? Noi lo abbiamo visto sul letto, è così?”

Ci giriamo verso il letto, ma il porta fedi non c’è. Panico. Dove è andato a finire? Nessuno risponde.

Ogni volta che arriviamo a casa della sposa, con la scusa di fotografare il porta fedi, chiediamo sempre dove sia e chi lo porta, per evitare spiacevoli inconvenienti. Questo lo facciamo sempre perché fa parte del nostro protocollo per prevenire gli imprevisti. Anni fa ci è capitato che testimoni e fedi si erano persi per strada e sono arrivati poco prima del rito, mettendo tanta ansia agli sposi. Memori di questa esperienza, chiediamo sempre dove sono le fedi e consigliamo di farle portare da chi accompagna la sposa in macchina. Le fedi devono sempre viaggiare con la sposa.

Nel frattempo Alessandra, che non si era accorta di quello che stava accadendo, inizia a sospettare che qualcosa non andava e comincia ad agitarsi.

Ormai la conosciamo bene, grazie a tutto il percorso fatto prima, e ci viene un’idea.

Per stemperare il clima di tensione che si sta generando, Giuseppe le chiede di raccontarci la serenata che Paolo le ha fatto la sera prima.

Tra un aneddoto e l’altro ci facciamo un sacco di risate e ritorna la tranquillità… ma delle fedi ancora non c’è traccia.

La parrucchiera e la sarta non ci sono di aiuto, eppure ero sicura di averle viste in camera. Ad un certo punto mi viene un’intuizione. Guardo tra la tenda e il letto, in un anfratto pieno di stoffe, infilo la mano e… prendo il cuscinetto!! Sospiro di sollievo. Certo, se non avessimo chiesto delle fedi e non fossimo stati certi di averle viste, a quest’ora stavamo ancora a cercarle.

Un fotografo esperto di matrimoni sa come comportarsi in determinate situazioni e non perde la calma. In questa circostanza, tutti i presenti, compresa la sposa, erano giustamente agitati. Immaginate se anche noi fossimo andati nel panico?!

E se al posto nostro ci fosse stato un fotografo non esperto di matrimonio? Nemmeno ci avrebbe pensato alle fedi! Se ci fosse stato un fotografo che fa solo reportage? Si sarebbe divertito un mondo a fotografare la scena, senza risolvere il problema.

Grazie invece all’esperienza naturale, conoscendo bene gli sposi e i loro desideri, e grazie soprattutto ad un metodo scientifico con gli step ben codificati, siamo riusciti a risolvere l’imprevisto, portando la sposa puntuale in chiesa e facendole tutte le foto che voleva.

Se vuoi conoscere tutta la storia nel dettaglio, devi assolutamente guardare questo video, dove l’abbiamo raccontata ad un evento dedicato ai futuri sposi.

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Il percorso per vincere l’imbarazzo davanti all’obiettivo!

Al prossimo racconto!
Francesca

Per approfondire leggi anche:

Un pezzettino di strada da fare insieme

L’esperienza naturale di Mattia e Noemi inizia esattamente un anno prima, quando ci hanno contattato per il loro matrimonio, qualche giorno dopo che Mattia ha chiesto a Noemi di sposarla.

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Fotografa di Mazzocchetti Young - foto e video experience. Sono sincera e con le persone cerco la stessa lealtà. Sognatrice, spirito libero di bambina, ma con la testa sulle spalle.

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